La materia oscura decade e si riduce nel tempo

E' l'ipotesi avanzata da un team di ricercatori russi in un recente studio pubblicato su Physics Review D.

La tesi è la seguente: nel corso del tempo la quantità di materia oscura è diminuita del 3-5% nell'Universo

Cos'è la dark matter? La materia oscura è una materia invisibile che imprime comunque la sua forza di gravità su tutto il resto. L'Universo è composto per il 26% da dark matter e soltanto dal 5% da materia "visibile".

La spiegazione e l'ipotesi dei ricercatori

Secondo la ricerca, la dark matter potrebbe essere composta da due elementi:

  1. un elemento stabile
  2. un elemento instabile

Nel corso del tempo l'elemento instabile decade trasformandosi in particelle ed energia.

Il decadimento riduce la massa della materia oscura.

Pertanto, si riduce anche la sua forza di gravità.

Come hanno misurato la diminuzione della dark matter

Per dimostrare questa ipotesi i ricercatori hanno confrontato le immagini dell'Universo primordiale ( circa 13,8 miliardi di anni fa ) scattate dal Planck telescope con il modello standard cosmologico ( Universo attuale ).

la radiazione cosmica di fondo dell'Universo ( circa 400 mila anni dopo il Big Bang )

Nota. Guardando molto lontano è possibile vedere le immagini dell'Universo passato, in quanto la luce non è istantanea ma viaggia a 300 mila km/sec. Pertanto, quando guardiamo in cielo una galassia lontana 10 miliardi di anni luce, stiamo osservando com'era 10 miliardi di anni fa ( passato ).

Da questo confronto è emersa una incongruenza nei dati.

L'Universo primordiale era composto da una maggiore quantità di materia oscura. Circa il 2-5% in più rispetto a quella dell'Universo attuale ( modello standard ).

decade

I ricercatori hanno dedotto che il 2-5% della dark matter è scomparsa dal Big Bang ( 13,8 miliardi di anni fa ) ad oggi.

Perché la materia oscura si è ridotta?

Una delle spiegazioni possibili è il decadimento radioattivo degli atomi instabili. Un fenomeno fisico conosciuto e osservato già in natura.

Si tratta soltanto di un'ipotesi. Per quanto interessante, non è detto che sia la causa effettiva del fenomeno.

Del resto, si conosce ancora poco sulla materia oscura.

Per sua stessa natura non possiamo osservarla direttamente.

Al momento possiamo osservare soltanto gli effetti indiretti gravitazionali della materia oscura sulla luce e le stelle.

Chi ha firmato lo studio?

Lo studio è stato firmato da Dmitry Gorbunov, il coordinate del gruppo di ricercatori dell'Inr ( Istituto per la ricerca nucleare ) e del Mipt di Mosca ( Accademia Russa delle Scienze e dell'Istituto di Fisica e Tecnologia ).

28/12/2016

 


 

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