AMD lancia il visore per la realtà virtuale e aumentata Sulon Q
Anche AMD si butta nel mercato della virtual reality. La società produttrice di componenti hardware per computer ha recentemente presentato il modello Sulon Q.
E' un doppio visore VR e AR
Sulon Q è un doppio visore progettato per essere utilizzato sia nella Virtual Reality ( VR ) che nella Augmented Reality ( AR ).
Il visore AR/VR si distingue sotto molti aspetti dagli altri già in commercio. Una delle prime particolarità che balzano subito all'occhio è che non si tratta di una periferica per la realtà virtuale ma di un vero e proprio wereable computer.
Il visore ha una CPU e una memoria interna
Il visore integra diversi componenti tipici dei PC come un processore ( CPU ), una scheda grafica accelerata, una memoria ram da 8 GB e un disco fisso da 256 GB.
In pratica, Sulon Q è un visore autonomo dal PC a cui è collegato. Oltre a riprendere le immagini dall'esterno tramite due videocamere e proiettare la realtà virtuale o aumentata sui display OLED interni, il visore può elaborare le immagini in real time.
Ad esempio, le videocamere del visore riprendono la stanza dove si trova la persona e virtualizzano le immagini, mostrando sullo schermo una realtà aumentata.
Avendo processori e memoria interni, il visore non ha tempi di attesa e le performance grafiche non dipendono dalla console o dal PC di appoggio.
Ovviamente, è lecito immaginare che costerà di più rispetto ai normali visori VR-AR.
Una tecnologia riconosce gli spostamenti nella stanza
Per il resto, merita d'essere citato il componente Space Processing Unit. Si tratta di un dispositivo hardware e software che consente al visore di riconoscere gli spostamenti della persona nel perimetro della stanza e di trasportli direttamente nel mondo virtuale.
E' una funzionalità interessante che sicuramente aumenta la VR-Experience.
Qualche considerazione finale sul mercato della virtual reality
Per il resto, come ultima considerazione... Secondo una recente statistica la realtà virtuale non interessa a nessuno.
Eppure, molti colossi ci stanno investendo cospicue somme di denaro ( Sony, Facebook, Samsung, Google, AMD ... ) in una evidente corsa per arrivare primi.
Evidentemente... qualche interesse deve pur esserci da parte del pubblico.
17 / 03 / 2016