Le Tavole Palatine
Le Tavole Palatine sono un tempio dorico greco del VI secolo a.C. dedicato alla divinità mitologica Hera. Si trova a Metaponto, in Basilicata. E' uno dei luoghi della Magna Grecia a pochi chilometri di distanza dalla costa ionica. E' un'area archeologica silenziosa e isolata, con pochi turisti, ma molto ben conservata e facilmente raggiungibile.
Chi l'ha costruito?
Fu realizzato dagli antichi greci della colonia di Metaponto in una zona esterna rispetto all'abitato, lungo la strada di collegamento con Siris-Heraclea.
Un tempio dedicato alla divinità Hera
Si tratta di un santuario dedicato alla divinità Hera. Fino agli anni '60 si pensava fosse in onore della dea Atena, poi il ritrovamento di un reperto archeologico ha svelato la sua vera natura originaria. In passato si credeva anche che fosse uno dei luoghi della Scuola di Pitagora.
Perché si chiamano Tavole Palatine?
Il nome dovrebbe derivare dai paladini di Francia che nel medioevo difendevano la costa dalle incursioni dei pirati saraceni. Probabilmente, ha avuto origine nel 982 d.C., quando l'imperatore Ottone II si accampò a Metaponto. Fino all'Ottocento il tempio era anche conosciuto con il nome di Mensole Palatine o Colonne Palatine.
Le colonne doriche del tempio
Nei resti del tempio sono ormai visibili soltanto quindici colonne. Le colonne hanno venti scalanature e sono caratterizzate da capitelli di ordine dorico.
In origine il tempio era composto da trentadue colonne, di cui dodici sui due lati più lunghi della peristasi e sei sui lati corti, disposte su uno stilobate lungo 34,3 metri e largo 13,7 metri.
Al centro del tempio si ergeva una cella rettangolare lunga 17,8 metri e larga 8,7 metri, il cuore del luogo di culto ove si trovava la statua o l'immagine della divinità Hera.
Vista a 360° del Tempio. In questa foto sferica su Google Maps è possibile osservare i resti del tempio a 360° dal suo interno ( clicca qui ).
Dove si trova il tempio? Come raggiungerlo?
Si trova sulla sponda destra del fiume Bradano, in un territorio extra-urbano. E' facilmente raggiungibile in automobile dalla strada statale 106, da cui dista poche centinaia di metri. Al di fuori dell'area archeologica si trova un ampio parcheggio.
Nota. Periodicamente ci torno sempre e ben volentieri, perché in un modo o nell'altro le Tavole Palatine mi hanno accompagnato in diverse età e vicende della mia vita.