L''intelligenza artificiale è più collaborativa di quella umana

L''intelligenza artificiale è più collaborativa di quella umana. Lo conferma uno studio sperimentale condotto e coordinato da Jacob Crandall.

I ricercatori hanno formato tre gruppi:

1) primo gruppo composto da 2 persone
2) secondo gruppo composto da 1 persona e 1 macchina
3) terzo gruppo composto da 2 macchine

In ogni gruppo i partecipanti hanno interessi contrapposti e competono tra loro per un obiettivo.

I gruppi hanno partecipato a diversi test tratti dalla teoria dei giochi. In particolar modo al dilemma del prigioniero.

Cos'è il dilemma del prigioniero?

E' un caso classico della teoria dei giochi in cui i giocatori ottengono il massimo risultato se cooperano anziché competere.

Esempio. Due prigionieri sono interrogati contemporaneamente in stanze diverse, sono isolati e non comunicano tra loro. Se non confessano un delitto ottengono 1 anno di pena, chi accusa l'altro viene liberato, chi viene accusato ottiene 9 anni di prigione.

La competizione spinge i giocatori a confessare facendoli condannare entrambi ( -9, -9 ). Entrambi i giocatori perdono.

Viceversa, la strategia collaborativa è massimizzante ( -1,-1 ). E' un ottimo di Nash.

Le macchine hanno collaborato di più

In un primo esperimento con i gruppi isolati, il gruppo umano ha collaborato per il 30% mentre quello delle macchine per il 60%. Le macchine hanno dimostrato una maggiore propensione "razionale" alle strategie collaborative.

In un secondo esperimento i ricercatori hanno concesso una comunicazione parziale tra i giocatori. Questo ha consentito un minimo di coordinamento tra i giocatori. In questo caso la collaborazione tra umani è salita al 60% mentre quella tra macchine al 90%.

La comunicazione ha agevolato la fiducia tra gli umani. Nelle macchine, invece, ne ha beneficiato soprattutto l'efficienza.

Una volta stabilita la relazione collaborativa, gli algoritmi l'hanno mantenuta mentre metà degli umani hanno "tradito" qualche volta.

In conclusione, la razionalità del machine learning ha consentito agli agenti artificiali di seguire comportamenti di co-ompetion ( collaborazione+competizione ) meglio degli umani.

20 / 04 / 2017

 


 

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