La comunicazione tramite emoji e il machine learning
Si sta diffondendo l'uso delle faccine emoji come linguaggio per comunicare testi e racconti. Alcuni libri sono stati già tradotti. Finora sono stati tradotti Pinocchio e la Bibbia.
Perché tradurre i testi in emoji?
Questi primi esperimenti sono realizzati per semplificare la comunicazione e rendere la lettura più comprensibile ai bambini, ai ragazzi e anche agli adulti con bassa scolarizzazione.
In effetti, le emoji sono entità che racchiudono in sé uno o più insiemi di concetti, sensazioni, emozioni. Inoltre, sono un linguaggio universale semplice e comprensibile a tutti, in qualsiasi lingua. Non a caso sono molto usate nelle chat...
Esempio. Una faccina sorridente mi consente di comunicare che sto scherzando. Chi la legge comprende subito il mio intento, anche se parla in una lingua differente dalla mia.
Questa forma di comunicazione riduce al minimo il numero delle parole in un periodo e contrae il numero dei caratteri, rendendo le frasi più corte e facili da leggere.
Mi ricorda un po' un gioco da tavola degli anni '90, ai tempi della mia università, in cui i giocatori dovevano tradurre i proverbi in disegni per far capire il messaggio agli altri. Mi sembra si chiamasse Visual Game o qualcosa del genere.
Nota. In un recente esperimento stanno sfruttando questa caratteristica per veicolare via chat le sacre scritture della Bibbia in pillole tramite tweet via Twitter.
L'intento è quello di avvicinare gli utenti più giovani, i cosiddetti millenials, alla letteratura e alla religione.
E' sicuramente una nuova forma di comunicazione che potrebbe portare alla creazione di un linguaggio scritto universale. Un obiettivo della linguistica tentato in passato con l'esperanto e finora mai raggiunto.
Le applicazioni delle emoji e delle emoticon nel machine learning
Secondo me le applicazioni possibili vanno ben oltre la comunicazione umana.
Questa forma di linguaggio simbolico e per entità si adatta bene a essere utilizzata anche nel machine learning, nella rappresentazione della conoscenza nei computer e nell'intelligenza artificiale.
Le emozioni sono degli stati umani difficili da spiegare a una macchina. Spesso sono difficili da spiegare anche a una persona. Basti pensare ai sentimenti e alle sensazioni.
Tuttavia, una volta individuati 4-5 macro stati emotivi umani ( contento, triste, annoiato, ecc. ) le emoji permettono di tradurre i sentimenti in simboli, al punto tale che persino un computer riuscirebbe a comprenderne il significato.
Si tratta di un meta-linguaggio particolarmente utile nello sviluppo dei software A.I. ( chatbot o robot sociali ) che interagiscono con l'uomo e devono saper elaborare gli stati emotivi umani come input.
Avere a disposizione un unico linguaggio universale simbolico delle emozioni può agevolare la costruzione delle basi di conoscenza KB ( Knowledge Base ).
In conclusione potrebbe diventare una sorta di linguaggio standard nel settore AI, indipendente dallo sviluppatore e dal produttore del dispositivo robotico.
31 / 05 / 2016