Algoritmo dorme e simula le fasi di sonno e veglia

Un algoritmo di intelligenza artificiale realizzato dai ricercatori dell'Università del Salento simula la fase di sonno e veglia degli esseri umani.

A cosa serve?

  • Fase di veglia. Durante la fase di veglia l'agente è in piena attività, raccoglie dati dall'ambiente esterno e le memorizza in una neural network.
  • Fase di riposo. Durante la fase di riposo (sonno) l'agente rielabora le informazioni raccolte, le organizza ed elimina quelle irrilevanti per consolidare i dati più importanti.

La fase di sonno dimezza la quantità di dati raccolti, rendendo più stabile la rete neurale.

Un'idea del passato realizzata con gli strumenti attuali

Questo algoritmo riprende una vecchia idea ipotizzata in passato, quando gli studi sull'intelligenza artificiale prendevano spunto dal cervello umano e dall'intelligenza biologica.

Pertanto, l'idea che un algoritmo possa "dormire" non è nuova.

Tuttavia, è importante che si tenti di realizzarla oggi usando le moderne tecniche matematiche di deep learning su rete neurali più efficienti e avanzate, perché potrebbe aprire la conoscenza a nuovi scenari inesplorati.

Chi ha realizzato lo studio?

Lo studio è portato avanti dall'Università del Salento e condotto da Alberto Fachechi, Adriano Barra e Elena Agliari, di recente pubblicato anche su Neural Networks.

In attesa di leggere lo studio, mi appunto qui la notizia.

Da seguire con attenzione.

17 / 02 / 2019

 


 

Segnalami un errore, un refuso o un suggerimento per migliorare gli appunti

FacebookTwitterLinkedinLinkedin